DANZE AMERICANE – variazioni e sperimentazioni

Fabrizio Favale/Le Supplici - 30 agosto ore 16:00 - Teatro Massimo via E. De Magistris, 12

coreografia e danza Fabrizio Favale

set, costume, scene e art work First Rose
musiche Alva Noto, Xerrox vol. 1 / Max Richter, Vivaldi – The Four Seasons
produzione KLm – Kinkaleri / Le Supplici / mk
con il contributo di MIBAC, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna
con il sostegno di h(abita)t – Rete di Spazi per la Danza / Sementerie Artistiche, Crevalcore
durata 15 minuti

Allontanandosi da assetti puramente spettacolari questo lavoro presenta una serie di sequenze danzate come fossero degli esercizi o un training in cui il danzatore, partendo da alcune tecniche e modalità della danza Moderna e Postmoderna Americana da cui egli stesso proviene, le articola e le proietta verso il futuro in libere e sperimentali possibilità di sviluppo. Fabrizio Favale (attualmente 53 anni) torna a danzare un lavoro coreografico in forma di assolo, lavoro che sceglie di concentrare l’attenzione sulle tecniche (non sulle coreografie) ideate e messe a punto in particolare da Merce Cunningham e José Limón e su alcune modalità della danza di Trisha Brown (che non codificò mai una tecnica specifica). Danze Americane vuole raccogliere e interrogarsi sulle eredità di quelle pratiche, in un’indagine e riscoperta dei contenuti dinamici, qualitativi, compositivi, posturali. Costruendo e decostruendo sequenze, architetture e complessità di articolazione del movimento del corpo, il danzatore attraverso la sperimentazione “in diretta” cerca di volta in volta gli snodi che consentono possibili evoluzioni, suggerimenti, derive. Il lavoro presenta un totale di 7 sequenze, di cui 2 realizzate partendo da modalità Trisha Brown, 4 dalla tecnica Cunningham e 1 dalla tecnica Limón.

Fabrizio Favale / Le Supplici Full Scholarship all’American Dance Festival nel 1990 e borsa di studio per coreografi Ater di Reggio Emilia nel 1991. A 19 anni riceve il premio “Nati per la danza” e a 26 anni è nominato “miglior danzatore italiano dell’anno 1996” dal Premio G. Tani. Ha danzato a lungo per il Balletto di Napoli/Roma e per la Compagnia Virgilio Sieni. Nel 2011 riceve la “Medaglia del Presidente della Repubblica al talento coreografico italiano”. Fabrizio Favale dal 1999 ha creato oltre 30 coreografie ed è invitato da numerosi festival e teatri di altissima rilevanza internazionale come Théâtre National de la Danse Chaillot Paris, Biennale de la Danse de Lyon, La Biennale di Venezia, Varna International Festival e molti altri. Ha ricevuto prestigiosi premi per la coreografia in Spagna, Germania, Italia e Serbia. I paesaggi coreografici che disegna nelle sue opere sembrano rimandare di volta in volta a mondi lontani e sconosciuti, in cui la danza si presenta come un orizzonte libero da interpretazioni e classificazioni. Il suo progetto outdoor Le Stagioni Invisibili – Ciclo Coreografico Infinito , ha ricevuto il Premio Produzione “PerChiCrea 2019” di Siae e Mibac ed è rientrato nella rosa degli 8 migliori progetti outdoor europei 2021 del Big Pulse Dance Alliance nel programma Open Air Commissions. Per il triennio 22-24 è Artista Associato Italiano di MILANoLTRE.