coreografia, luci, costumi, scene regia Nicola Galli
danza e azione Margherita Dotta, Massimo Monticelli, Nicola Galli
interpreti Margherita Dotta, Massimo Monticelli, Nicola Galli
azioni e movimenti di scena Massimo Monticelli, Margherita Dotta
produzione TIR Danza, Nebula
co-produzione Oriente Occidente
residenze artistiche TROIS C-L, Ballet de l’Opéra national du Rhin, Oriente Occidente
con il sostegno di Network Grand Luxe
durata: 15 minuti
E’ il secondo episodio della ricerca coreografica di Nicola Galli dedicata al deserto e alla più ampia nozione di paesaggio. A partire dal percorso di ricerca che ha dato vita nel 2018 al primo episodio intitolato “Deserto digitale”, la visione immaginifica del deserto prende nuovamente forma nel rinnovato desiderio di indagare i tratti della società contemporanea e il riflesso dell’attività umana sul mondo: una crescente solitudine sociale, la velocità antropica e l’evaporazione dei concetti di distanza e di limite. La poetica del coreografo – votata all’assenza di gerarchie tra i linguaggi e gli elementi che compongono la scena – unisce e condensa in una relazione organica e interdipendente il gesto, la luce e il suono per generare un archivio figurativo che racconta il deserto inteso come spazio fisico disabitato, paesaggio del corpo e condizione esistenziale interiore. In scena prende forma un abisso di luoghi del mondo e dell’animo umano attraversati da figure viaggiatrici opache e mute che invitano il nostro sguardo a contemplare immagini tattili e muscolari, a toccarne i margini sfuocati e a smarrirsi in prospettive multiple che affiorano e si dissolvono in un magma sonoro capace di sospendere la cadenza del quotidiano fino a sfilacciare la percezione dello spazio – tempo.